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sabato 17 agosto 2013

Essere sposa di Cristo

Non è solo l'espressione del più dolce dei sogni: è una divina realtà; è l'espressione di tutto un mistero di somiglianza e di unione; è il nome che al mattino della nostra consacrazione la Chiesa pronuncia su di noi: VIENI, SPOSA DI CRISTO!

È necessario vivere la propria vita di sposa! Quante cose questo nome evoca di amore dato e ricevuto, di intimità, di fedeltà, di dedizione assoluta!

Essere sposa vuol dire abbandonarsi come lui si è abbandonato; vuol dire essere immolata come lui, da lui, per lui. Vuol dire il Cristo che si fa totalmente nostro e noi che diventiamo totalmente sue.

Essere sposa vuol dire avere tutti i diritti sul suo Cuore. È un cuore per tutta la vita. È un vivere... sempre con. E riposare totalmente in lui e permettergli di riposare totalmente nella nostra anima.

È non sapere altro che amare; amare adorando, amare riparando, amare pregando, domandando, dimenticandosi; amare sempre sotto tutte le forme.

"Essere sposa" è avere gli occhi nei suoi occhi, il pensiero affascinato da lui, il cuore tutto preso, tutto invaso, come fuori di sé e passato in lui, l'anima piena della sua anima, piena della sua preghiera, tutto l'essere catturato e donato.

È fissarlo sempre con lo sguardo, per sorprendere il minimo desiderio; è entrare in tutte le sue gioie, condividere tutte le sue tristezze. Vuol dire essere feconda, corredentrice, generare anime alla grazia, moltiplicare figli adottivi del Padre, i riscattati da Cristo, i coeredi della sua gloria.

"Essere sposa", sposa del Carmelo, vuol dire avere il cuore bruciato di Elia, il cuore trasverberato di Teresa, la sua "vera sposa", perché ne zela l'onore.

Infine essere presa per sposa, per sposa mistica, vuol dire avere rapito il suo cuore a tal punto che, dimenticando tutta la distanza, il Verbo si riversi nell'anima come nel seno del Padre, con la medesima estasi di amore infinito. Vuol dire il Padre, il Verbo e lo Spirito che invadono l'anima, la deificano, la consumano nell'Uno per l'amore.

Vuol dire il matrimonio, lo stato stabile, perché è l'unione indissolubile delle volontà e dei cuori. E Dio disse: facciamogli una compagna simile a lui; essi saranno due in uno...

Beata Elisabetta della Trinità

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